Il Museo dedicato alla Arte Ceramica Contemporanea (MACC) visitabile a Palazzo Malizia nel cuore di Torgiano, custodisce una collezione unica nel suo genere di opere realizzate in occasione dell’iniziativa Vaselle d’Autore per il Vino Novello, che dal 1996 ha visto protagonisti i maggiori artisti contemporanei italiani e stranieri, cimentarsi nella realizzazione di un oggetto originale quanto tipico della tradizione enologica torgianese come la Vasella, storico boccale con cui anticamente si versava il vino. Per oltre 20 anni, fino al 2017, la Vasella è stata reinterpretata da artisti di fama internazionale ceramisti, pittori e anche scultori come: Alessio Tasca, Alfredo Gioventù, Betty Woodman, Piero Dorazio, Achille Perilli, Gino Marotta, Joe Tilson, Giosetta Fioroni, Bruno Ceccobelli, Joaquín Roca-Rey e tanti altri che rispondendo all’invito della comunità di Torgiano, coordinata dall’artista ceramista Nino Caruso, ha prodotto una collezione unica nel suo genere tanto da rendere necessaria la costituzione di un vero e proprio museo.
Il MACC ospita anche la collezione Nino Caruso che contiene opere realizzate dal maestro siciliano a partire dagli anni '50 donate al Comune di Torgiano al quale lo scultore era profondamente legato. Le sculture in ceramica esposte documentano l'intero iter artistico del maestro. Vasi, lucerne, steli, evocano forme ancestrali, materiali arcaici e antiche civiltà, soprattutto quella etrusca ma anche quella africana. La collezione Caruso riassume i diversi periodi artistici del Maestro: le "Opere Arcaiche" di intento sperimentale, componente ricorrente della sua opera; le “stele”, le “colonne” e i “portali”, documentano il suo rapporto con l’architettura; il tema intitolato "Africa Africa", ricorda la terra dove l'artista è nato ed infine i “Mitovasi”, di cui fa parte l’opera qui ritratta, rappresentano il livello memoriale, che caratterizza tutto il suo lavoro, influenzato dalle antiche culture mediterranee, richiamato dai segni di un lontano passato con l'omaggio agli etruschi e ai greci. L'artista ricerca forme ed elementi decorativi che, pur ispirati dalla tradizione classica, esulano dalla originaria funzione di contenitori assumendo dimensione scultorea oltre che valore simbolico.
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